LIA: MUSIC NON STOP – La scheda
LIA: MUSIC NON STOP
( 71’ – 2014 – Produzione indipendente )
scritto e diretto da Tore Manca – performance di Daniela Tamponi
Soundtrack elettronica di Arnaldo Pontis/Magnetica Ars Lab
con la partecipazione di Irma Toudjian( Pianoforte) e Alex Ledda ( Drum Machines)
Sinossi:
Il film/documentario di ricerca è dedicato a Lia Origoni, una cantante e artista molto nota in Italia e in Europa nella prima metà del secolo scorso, nata in Sardegna (a La Maddalena, il 20 ottobre del 1919) e ancora vivente. Il film ritrae l’artista Lia Origoni che oggi ha 94 anni alle prese con una nuova vita, in un mondo sempre più tecnologico, frenetico e meccanico.
In questo mondo Lia, da autodidatta, si immerge con semplice curiosità artistica cercando nuove strategie per riuscire a far riemergere la sua arte oramai dimenticata dai media. Riesce a farlo adattandosi rapidamente alle nuove tecnologie, lavorando alle tecniche di editing su computer audio e multimediali a partire dalle bobine magnetiche contenenti centinaia di registrazioni canore, recuperate fortuitamente dagli archivi della RAI. E adattandosi alla comunicazione quotidiana attraverso i moderni social network. Lia vive la sua seconda vita, ormai prossima al secolo, in mezzo ai mezzi moderni con la curiosità di un nativo digitale e senza nessuna paura di sbagliare.
A 94 anni compiuti Lia vive a La Maddalena, la sua città natale in Sardegna nella quale è tornata dopo aver vissuto in molte città nel mondo, e lavora ogni notte al computer fino alle 4 del mattino, per ripulire i vecchi nastri della RAI con le registrazioni dei suoi concerti e passarli in stereofonia e in formati digitali.
Si tratta di vecchi nastri magnetici fortuitamente recuperati dagli archivi del secolo scorso che la RAI (Radio televisione italiana) voleva mandare al macero. In quelle centinaia di nastri è ancora incisa la sua voce dal vivo durante tutta una vita di arte e di cultura musicale, una vita che l’avvento delle nuove tecnologie avrebbe mandato in fumo senza pietà. In questo modo, nuovo, indipendente e ribelle invece un’artista quasi centenaria come Lia che si è esibita con immenso successo e per decenni, anche durante la guerra, in mezza Europa e in centinaia di concerti dal vivo, senza mai aver registrato allora un solo brano in uno studio di registrazione, come una moderna fenice risorge digitalmente oggi dalle proprie ceneri.